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Rinnovata Accademia dei Generosi di Firenze

Villa Il Teatro, 1924. I proprietari della villa ed ospiti in occasione di una rappresentazione in costumi settecenteschi.

Da sinistra: Nino Cappellari, on. Giovanni Rosadi, Maria Albizi, signora Borelli e Aldo Borelli.

Un po' di storia IV
Il Novecento

Agli inizi del Novecento, Luigi Albizi (1880-1928), nipote del fu Pietro Luigi, volle ricreare l’Accademia dei Generosi e organizzò concerti e feste da ballo in costume nel salone della residenza e nel giardino, di cui si conservano ancora oggi foto, programmi e inviti. Grazie allo “zio Gigi”, come lo chiamavano affettuosamente in famiglia, a Villa Il Teatro si respirano ancora le atmosfere del passato musicale e teatrale – una targa in onore di Zanobi del Rosso adorna la facciata nord dell’edificio, il busto di Giovanni Paisiello presiede le scale interne e mantiene viva la memoria della vita musicale dell’Accademia dei Generosi. Giovanni Rosadi del 1923 commemora l'antica Accademia e la rinnovata attività voluta dall'ultimo dei discendenti degli Albizi di San Domenico con una insegna oggi posta sul muro di entrata.

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La proprietà della villa passerà alla famiglia Stefanelli, attuali proprietari, con lo sposalizio tra Costanza Albizi, sorella di Luigi Albizi e Luigi Stefanelli. La memoria storica del luogo e delle sue vicende musicali sono giunte a noi grazie alla passione e alla grande cultura del professore Giuseppe Stefanelli (1905–2009), presidente dell’Accademia dei Georgofili dal 1977 al 1986, oltre che professore emerito di ben quattro università italiane, Bologna, Pisa, Perugia e Firenze. Il grande amore per la lunga storia della villa di famiglia insieme a quello per la musica e la scienza, gli fu trasmessa dal nonno Pietro Stefanelli (1835–1919), entomologo, pianista e compositore dilettante (si conservano alcune sue musiche per pianoforte, e a lui probabilmente si devono i ritratti di musicisti e le decorazioni che adornano un salone del palazzo di famiglia a Borgo Pinti) e personalità di spicco nella vita sociale e culturale di Fiesole tra Ottocento e Novecento.

Rinnovata Accademia dei Generosi di Firenze

Villa Il Teatro, 1924. Così recita la didascalia di questa foto pubblicata su "Lidel", rivista mensile patinata di moda e costume che si rivolgeva alle lettrici: "Nel Centro: Marchesa Beatrice Rosselli del Turco, Presidente del Comitato Pro Donna Cieca. A Sinistra: il Prefetto Grand Uff. Garzaroli e Contessa Beatrice Pandolfini. A Destra: la figlia del Gran Mutilato di Guerra Pennati."

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